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Museo de Sarasate
Il Museo de Sarasate è il giusto riconoscimento della città di Pamplona verso il grande musicista e violinista nato nel capoluogo della Navarra. Il museo è ospitato in una residenza storica del centro, importante dal punto di vista architettonico per essere uno dei rari esempi rimasti dell’architettura cinquecentesca di tipo civile.
Il Museo de Sarasate, quindi, vuole ricordare la figura di Pablo de Sarasate, nato a Pamplona nel 1844. Una breve carrellata sulla vita del violinista spagnolo è utile per comprendere l’organizzazione del museo a esso dedicato. Il giovane talento già a 17 anni era a Londra per esibirsi dinanzi al grande pubblico, dopo aver compiuto gli studi musicali nella capitale spagnola e a Parigi. Noto per suonare abitualmente due violini Stradivari del Settecento, il suo successo mondiale fu dovuto all’estrosità unita alle grandi doti tecniche possedute. Morì nella città francese di Biarritz nel 1908.
Il museo si avvale del materiale lasciato dall’artista all’amministrazione comunale di Pamplona, pochi anni prima della sua morte. Prima dell’allestimento museale, che ricordiamo si trova presso il bellissimo Palazzo del Condestable, alcuni cimeli erano conservati presso altri musei.
La divisione interna del Museo de Sarasate ricalca quattro filoni portanti della sua esistenza. Gli oggetti personali, insieme con il cerchio delle amicizie e la famiglia, sono i primi due fili conduttori della vita di Pablo de Sarasate. Gli altri due, invece, riguardano rispettivamente gli elementi musicali e i riconoscimenti pubblici da parte degli uomini più potenti dell’epoca.
Il Museo de Sarasate segue anche un percorso temporale che attraversa la vita del violinista dai primi anni fino al culmine della carriera, passando per il periodo degli studi fino al raggiungimento della fama mondiale.
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