Gastronomia

La cucina tradizionale di Pamplona risente delle usanze gastronomiche della Navarra. Alcune pietanze, poi, sono legate alla Festa di San Firmino. Il miglior modo per “testare” la gastronomia locale è di andare nei locali più caratteristici del centro.

Si può iniziare facendo uno spuntino con i tipici pintxos, cioè la versione locale dei più conosciuti tapas spagnoli. Sono dei piccoli antipasti con una base di pane arricchita da salumi, pesce, olive e altro ancora. Prendono questo nome dallo stuzzicadenti che tiene unito il tutto! È molto diffuso nelle regioni della Spagna settentrionale, e naturalmente si trova nei locali di Pamplona.

Anzi, da pochi anni la città ha istituito un concorso, della durata di una settimana, in cui bar e ristoranti che propongono i pintxos si sfidano per il migliore. I criteri per decretare il vincitore sono la creatività nell’abbinare gli alimenti, il gusto e il colore. Troverete i pintxos più gustosi nella parte antica di Pamplona; da accompagnare con il clarete, un vino rosato molto diffuso.

Piatto caratteristico di Pamplona
Il cordero al chilindrón, ossia lo stufato di agnello

Altro piatto forte della gastronomia locale è il cordero al chilindrón, cioè lo stufato di agnello. Oltre al maialino arrosto viene consumato anche lo zikiro jate, capretto castrato cotto con legna di faggio. Dalla Navarra proviene molta cacciagione: dal cinghiale al cervo, dal capriolo all’uccellame.

Sempre nei dintorni di Pamplona vengono coltivate le gustose verdure come i carciofi, gli asparagi e i peperoni. Non mancano i secondi piatti a base di pesce, in particolar modo con anguilla, salmone e trota. I contorni più diffusi, infine, sono i formaggi e i latticini, data la presenza di allevamenti di vacche e pecore nelle campagne circostanti.

Vogliamo sottolineare il connubio tra le celebrazioni della Festa di San Firmino e il cibo. Anzi, potremmo dire che i piatti consumati in quei giorni sono parte integrante dei festeggiamenti. A partire dal primo mattino, quando si è in attesa della corsa dei tori: si sorseggia un po’ di brodo di gallina e vitello, altrimenti conosciuto come caldico. Per recuperare le energie dopo la corsa, invece, si può gustare una bella tazza di cioccolato caldo con frittelle. Per gli spuntini ci sono i pintxos o le cazuelicas, a base di pomodoro e prosciutto crudo.